“Saikyo Robo Daioja” è un anime robotico prodotto nel 1981 dalla casa di animazione Sunrise, che ripropone in versione fantascientifica, a tratti parodistica, la leggenda popolare giapponese nata attorno alla figura storica del vice shogun della dinastia dei Tokugawa: Mitsukuni Mito. La ricorderete se avete visto un altro cartone animato, di poco successivo, arrivato in Italia con il titolo “L’invincibile Shogun”, che invece la riprendeva fedelmente.
La serie è ambientata nella lontana galassia di Ipron, dove da tempo perdura un periodo di pace. Edward Mito ha 14 anni ed è l’erede al trono del regno di Edon (il nome vuole essere un riferimento all’antica Edo, oggi Tokyo), sotto il cui controllo ci sono 51 pianeti, che costituiscono la cosiddetta Alleanza Stellare. Con due anni di anticipo rispetto alle consuetudini, il principe Mito decide di compiere il rituale giro di ispezione del regno galattico, per valutare con i propri occhi la condizione generale dei diversi pianeti. Lo fa sotto falsa identità, fingendosi un ragazzo ricco impegnato in un viaggio di apprendimento per la galassia (una sorta di “Grand Tour” spaziale). Suo padre, il sovrano di Edo, per tutelarne la sicurezza, gli affianca due fedeli servitori: Duke Skade e Baron Kurks.
I tre giovani partono a bordo di una grande astronave, che al suo interno trasporta tre robot giganti. Con loro c’è anche Flora Shinobu, una delle guardie personali della regina, esperta di arti marziali e meccanica. Durante il suo viaggio, Mito scopre che il regno è dominato dall’ingiustizia e che i governatori locali, malvagi e corrotti, commettono soprusi e vessazioni sulla popolazione per soddisfare i propri interessi personali. Esattamente come il personaggio di Mitsukuni, il principe Mito, constatata la presenza di abusi nel pianeta in cui si trova, entra in azione e svela la sua vera identità, per punire gli amministratori reali venuti meno ai propri doveri.
Alla rivelazione segue l’apparizione del Daioja, il super robot che nasce dalla combinazione dei tre mecha (Ace Redder, Aoider e Cobalter) pilotati da Mito e dai suoi compagni di avventure. Ogni robot porta sul petto un simbolo a forma di foglia stilizzata. Unendosi tra loro, anche i tre simboli si compongono, così da formare il grande stemma della famiglia reale, rappresentato dal fiore della malvarosa, che tutti i sudditi riconoscono. Grazie all’intervento del Daioja, la pace del pianeta visitato viene finalmente ristabilita.
Il Daioja riprende concetti e design da altri robot della Sunrise, in particolare salta agli occhi una certa somiglianza con il ben più famoso Daitarn III. Pur essendo la serie inedita in Italia, agli inizi degli anni ’80 vennero importati nel nostro Paese i modellini giocattolo, in previsione di una messa in onda che probabilmente saltò all’ultimo momento.
Di seguito il video della sigla di apertura, cantata da Isao Taira.
Titolo originale: Saikyō Robo Daiōja
Traduzione titolo: Daioja il robot più forte
Casa di produzione: Nippon Sunrise
Nazione: Giappone
Anno di produzione: 1981
Numero episodi: 50
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