Un altro dei tanti cartoni animati giapponesi ispirati a romanzi di successo della letteratura occidentale per ragazzi si appresta a fare il suo ritorno in televisione. A partire da martedì 30 gennaio, ogni giorno dal lunedì al venerdì alle ore 6.55, all’interno del contenitore mattutino “Latte & Cartoni”, Italia1 trasmetterà l’anime “Piccolo Lord”. In tempi in cui la seconda rete Mediaset propone a rotazione i soliti titoli visti e rivisti, si tratta per molti di una gradita sorpresa, a due anni dall’ultima messa in onda della serie. Il precedente passaggio televisivo, infatti, risale ai primi mesi del 2016.
“Piccolo Lord”, il cui titolo giapponese è Shōkōshi Cedie, è stato prodotto in 43 episodi nel 1988 dalla Nippon Animation, come quattordicesimo capitolo della collana World Masterpiece Theater. È basato sul celebre romanzo “Il piccolo Lord”, pubblicato a puntate tra il novembre 1885 e l’ottobre 1886 dalla scrittrice inglese Frances Hodgson Burnett, dai cui libri sono stati tratti anche i cartoni “Lovely Sara” (1985) e “Mary e il giardino dei misteri” (1991). La serie è stata trasmessa per la prima volta in Giappone da Fuji TV a partire dal 10 gennaio 1988, mentre in Italia ha debuttato su Italia1 nel 1989 all’interno del programma Bim Bum Bam. La sigla italiana è stata incisa da Cristina D’Avena su testo di Alessandra Valeri Manera e musica di Carmelo “Ninni” Carucci e pubblicata all’interno del disco “Fivelandia 7”.
La storia è nota ai più, anche grazie al film del 1980 “Il piccolo Lord”, con Rick Schroder e Alec Guinness, che fino a qualche anno fa veniva puntualmente proposto in tv durante il periodo natalizio. Cedie, biondissimo bambino di sette anni, orfano di padre, che vive a New York con la mamma, riceve la notizia di essere il futuro erede e successore di un anziano nobile inglese, suo nonno paterno, il conte di Dorincourt. Ignaro che questi aveva interrotto ogni rapporto con il proprio figlio, a causa del matrimonio con una donna americana di umili origini, Cedie si trasferisce in Inghilterra per essere investito del titolo di Lord Fauntleroy e ricevere un’adeguata educazione. Sua madre parte con lui, ma viene tenuta lontana dal castello di famiglia, dove il bambino va ad abitare con il nonno. Nonostante il carattere rigido e scontroso dell’uomo, Cedie si affeziona fin da subito al nonno, nel cui cuore pian piano riesce a fare breccia, finendo anche per addolcirne l’animo, grazie al suo affetto incondizionato e alla naturale bontà d’animo.
La serie animata segue abbastanza fedelmente la trama del romanzo di Frances Hodgson Burnett e ne conserva i messaggi positivi e le tematiche, da quelle più cupe e difficili da trattare a quelle più allegre. Dal punto di vista tecnico, si fa notare per l’attenta realizzazione, per la morbidezza del tratto grafico, per i colori luminosi, per la cura degli sfondi che ritraggono la campagna inglese, ma anche, come per tutti i cartoni del World Masterpiece Theater, per l’espressività con la quale sono caratterizzati i personaggi. Merito va alla regia di Kōzō Kusuba (che già aveva diretto “Sui monti con Annette” e “Pollyanna”), ma anche al character design realizzato da Michiyo Sakurai.
Per chi non avesse visto questo cartone sul finire degli anni 80 o nelle rare repliche successive, questa è l’occasione giusta per recuperare, sintonizzandosi dal 30 gennaio tutte le mattine su Italia1 e facendo colazione in compagnia delle avventure del piccolo Cedie, per scoprire come saprà adattarsi alla nuova vita da aristocratico, in un mondo completamente diverso da quello nel quale è cresciuto.
© Riproduzione riservata
Un commento su ““Piccolo Lord” dal 30 gennaio nella mattina di Italia 1”