Arrivano per la prima volta su RaiPlay gli strani ometti blu, i compagni di merenda di un’intera generazione di bambini cresciuta a pane e cartoni negli anni ’80. A 41 anni di distanza dalla prima messa in onda, a partire dal 21 febbraio, la piattaforma di video on demand e streaming della Rai renderà disponibili 39 episodi estrapolati dalle nove stagioni de “I Puffi”, tutti con doppio audio in italiano e inglese. Altri 39 episodi saranno rilasciati a marzo, per un totale di 78 puntate.

Le avventure delle piccole creature blu si svolgono nel tranquillo villaggio di Pufflandia, dove le caratteristiche casette a forma di fungo ospitano una comunità di personaggi indimenticabili: da Puffetta a Brontolone, da Tontolone a Forzuto e Quattrocchi. Creati nel 1958 dal genio di Pierre Culliford, noto come Peyo, i Puffi sono diventati un fenomeno popolare negli anni ’80, proprio grazie alla serie animata prodotta negli Stati Uniti da Hanna & Barbera, accompagnata in Italia dalle indimenticabili sigle di Cristina D’Avena.

Ma la storia dei Puffi non inizia con la loro apparizione in televisione! Originariamente concepiti come personaggi secondari nel mondo delle vignette, i Puffi hanno fatto la loro prima comparsa nella serie a fumetti “John e Solfami” di Peyo (titolo originale “John et Pirlouit”), ambientata in un medioevo fiabesco e pubblicata sulla rivista “Le Jurnal de Spirou”. In Italia sono arrivati per la prima volta nel 1963 all’interno della rivista “Tipitì”. Grazie alla pubblicazione delle loro storie sul “Corriere dei Piccoli”, nel 1964 hanno ufficialmente adottato il nome di Puffi.

La prima serie televisiva risale addirittura al 1959 e fu ideata dallo stesso Peyo in collaborazione con lo studio Tva Dupuis. In Italia è stata introdotta al grande pubblico attraverso il programma televisivo Rai “Gli eroi di cartone”, condotto da Lucio Dalla dal 1970 al 1971.

Preparatevi a un viaggio nel passato con i Puffi, pronti a portare allegria e avventure senza tempo direttamente sullo schermo del vostro dispositivo digitale. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di riscoprire o di condividere con le nuove generazioni l’intramontabile magia dei Puffi!

Fonte: Ufficio stampa Rai

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