è tutto un manga manga

È tutto un manga manga: il libro satirico sui mitici robottoni giapponesi

Dal 10 luglio in libreria e fumetteria la (non) enciclopedia sui cartoni robotici scritta da Roberto Corradi con illustrazioni di The Hand

Ognuno negli anni 80 aveva il suo robot gigante preferito. All’epoca per noi bambini la scelta era piuttosto ampia, potendo spaziare dai super robot (in primis quelli di Go Nagai) ai real robot, dai robot trasformabili ai robot componibili. C’era chi li disegnava sull’ultima pagina del proprio quaderno, chi sul banco di scuola, chi con i gessetti sull’asfalto, giocando per strada sotto casa. I più fortunati, poi, avevano la possibilità di tenere tra le mani i modellini giocattolo che riproducevano quasi fedelmente le fattezze dei loro beniamini robotici.

I robot che abbiamo amato, quelli che abbiamo odiato e quelli che abbiamo ignorato potremo ritrovarli, tutti riuniti, nel libro “È tutto un manga manga”, in uscita il 10 luglio in libreria e fumetteria. Scritto da Roberto Corradi e illustrato da The Hand (al secolo Maurizio Di Bona), si presenta come una (non) enciclopedia satirica sui cartoni giapponesi di genere fantascientifico robotico degli anni 70 e 80. 31 robot, dalla A di Afrodite alla Z di Zambot 3, come mai si sono visti prima d’ora: schedati, raccontati, smontati e illustrati. Più un “fuori programma” pieno di scarabocchi eretici e annotazioni sul tema. Per un totale di 150 pagine “spaziali”, edite da EF edizioni nella collana Reika Libri.

copertina è tutto un manga manga

L’idea del libro può essere rintracciata in un tempo lontano, tra la fine degli anni 70 e il decennio successivo, quando i nostri due autori, come milioni di altri bambini, accolsero nelle loro case i robottoni che ogni giorno venivano fuori dalla tv a tubo catodico del salotto o della cucina. “È tutto un manga manga” è l’enciclopedia robottonica che mancava, ma fatta in maniera ironica e con un grande vantaggio per tutti: nessuno verrà a casa vostra di domenica mattina per cercare di vendervela. Un dettaglio non da poco e si sa che, a volte, i dettagli fanno la differenza. Ciliegina sulla torta la prefazione di Piero Pelù, per anni ritenuto il fantomatico cantante della sigla di Jeeg Robot.

Le 31 schede del libro, tutte corredate da divertenti disegni, sono dedicate a: Boss Robot, il Grande Mazinga, Daitarn 3, Mazinga Z (il primo mecha comparso all’interno di un anime), Ufo Robot Goldrake, Gundam, Trider G7, Daltanious, Jeeg Robot d’acciaio, Gordian, Supercar Gattiger, Voltron, God Sigma, Zambot 3, Diapolon, Astrorobot, Gaiking, Gackeen, Astroganga, Getter robo, Bryger, Vultus V, Megaloman, Tekkaman, Ultraman, Baldios, Spectreman, Godam, Daikengo, Danguard, Afrodite A.

è tutto un manga manga

Roberto Corradi (1976), romano, deve i suoi inizi a Corrado Mantoni. Ha lavorato con Alberto Sordi, ha inspiegabilmente diretto quattro settimanali umoristici, ha fatto un po’ di personaggi nei programmi radiofonici 610 e Il Ruggito del Coniglio, ha pubblicato dei libri, scritto spettacoli per il teatro e la tv. Dice anche di saper fare il pandoro e forse questa è l’unica cosa per cui verrà ricordato.

Maurizio Di Bona (1971) è un disegnatore napoletano noto come “The Hand”. Si occupa di rockstar, fumetto, filosofia e satira. Ha collaborato con Beppe Grillo, Gillian Anderson e la compianta Dolores O’Riordan dei Cranberries. Ha scritto e disegnato “Cose da Runners” (Becco Giallo 2016) e “Chi ha paura di Giordano Bruno” (Mimesis 2006). Quando non disegna, va a correre per trovare le giuste ispirazioni. Potete vedere i suoi lavori sul sito www.thehand.it.

Fonti consultate: The Hand, EF edizioni.

Immagini: © The Hand.

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